La via più semplice per ottenere una valutazione oro usato, magari al fine di rivendere i propri gioielli vecchi per ottenere una liquidità immediata , è quella di recarsi presso un negozio compro oro.
Tuttavia prima di fare ciò risulta opportuno sia conoscere la quotazione dell’oro in generale sia anche, più specificatamente, farsi un’idea circa il valore dei propri gioielli usati.
Allo scopo risulta necessario fare una distinzione fra la valutazione dell’oro usato, o lavorato, che è quello contenuto nei gioielli preziosi e che, com’è noto, non si presenta mai in forma pura, e la quotazione dell’oro stesso, che invece è sempre riferita all’oro puro 24 carati.
La quotazione ufficiale dell’oro, facilmente reperibile sui giornali di settore oppure sui molti siti online specializzati compresi quelli degli stessi negozi compro oro, rappresenta la base di riferimento per le transazioni commerciali riferite al prezioso metallo.
Tuttavia, come già detto, essa va riferita al solo oro puro 24 carati che si trova sotto forma, principalmente, di lingotti, pepite o pagliuzze.
Al contrario, tutto l’oro contenuto negli oggetti preziosi, come gioielli, monete, orologi, bracciali o medaglie, non è puro in quanto contiene parti di altri metalli.
La purezza dell’oro viene espressa in carati oppure in titoli.
Il suo valore massimo è 24 carati che corrisponde ad un titolo di 999,99: questo sta a significare che l’oro puro contiene per ogni 1000 grammi di leghe ben 999,99 grammi d’oro.
Il prezzo dell’oro, così come viene fissato a livello internazionale al tavolo del Bullion Market Association di Londra, rappresenta la massima quotazione oro, che è quella riferita, appunto, al prezioso metallo nella sua forma pura e che, ovviamente, è ben altra cosa rispetto alla quotazione oro usato.
L’oro usato, o lavorato che dir si voglia, ha difatti una caratura più bassa che, nella migliore delle ipotesi, non supera mai i 18 carati.
Siccome il carato, unità di misura della purezza dell’oro, pesa 41,67 millesimi di grammo, ne consegue che un gioiello 18 carati presenta 750 millesimi di grammi d’oro ogni mille grammi di lega: in pratica un simile gioiello, che è appunto un titolo 750, è composto per il 75% di oro e per il restante 25% di altre leghe, quali possono essere l’argento, il cobalto, il rame, e così via.
Allo stesso modo un gioiello 12 carati, che avrà 500 millesimi di grammi d’oro ogni mille di lega, sarà un titolo 500 e, di conseguenza, sarà composto per metà d’oro e per metà da altri metalli.
A questo proposito c’è da dire che la maggior parte dell’oro lavorato di origine nazionale si attesta sui 18 carati, mentre l’oro 14 carati contraddistingue il grosso dell’oro di provenienza dai paesi dell’est europeo.
È possibile conoscere anticipatamente, e con sufficiente approssimazione, il valore degli oggetti preziosi in oro che si ha intenzione di portare a vendere presso un negozio compro oro.
La caratura dell’oro infatti, resa esplicita dalla punzonatura, è incisa sugli stessi gioielli all’interno di un rombo.
Inoltre è possibile consultare online le quotazioni dell’oro, anche quello usato e lavorato, in maniera semplice e veloce, visto che la maggior parte dei siti di settore, compresi quelli degli stessi negozi compro oro e dei banchi metallo, è solita indicare i vari prezzi dell’oro divisi, appunto, per caratura.
Semplicemente moltiplicando, quindi, il prezzo dell’oro in tal modo reperito per il suo peso (per conoscere il quale è sufficiente una bilancia domestica) si potrà avere un’idea, approssimativa ma utile per evitare brutte sorprese in sede di valutazione presso il negozio compro oro, di quanto si potrà ricavare in contanti dalla vendita dei propri gioielli.
Fatto ciò i propri oggetti preziosi possono essere portati presso un negozio compro oro di fiducia per farli valutare. Naturalmente è consigliato assicurarsi che si tratti di un compro oro autorizzato (il numero di autorizzazione deve essere esposto visibile nel negozio) e che ogni operazione avvenga in un clima di massima trasparenza e legalità.
Relativamente alla trasparenza è opportuno, ad esempio, che le operazioni di pesatura avvengano a vista, mentre è bene sapere che il negoziante dovrà procedere con l’emissione di una ricevuta relativa all’acquisto dei preziosi, inoltre il venditore dev’essere munito di documento d’identità.